martedì 12 febbraio 2013

Nuovo scandalo per Piazza Affari Crolla Finmeccanica, spread sotto 300


L'azienda della Difesa sconta gli arresti eccellenti. Milano in rosso, deboli le altre europee. La Borsa di Tokyo ignora i test nucleari della Corea del Nord e si rafforza sul via libera a nuove politiche aggressive sul fronte valutario. Ieri chiusura debole per Wall Street, euro stabile dopo aver raggiunto i massimi sullo yen da quasi tre anni.


MILANO - In un'Europa scossa dalle dimissioni del Papa Benedetto XVI, in Italia sono ancora i casi di incroci tra finanza e procure a scuotere i mercati. Il caos esploso intorno a Finmeccanica, con gli arresti del presidente e ad Orsi, stanno zavorrando il titolo, sospeso a Piazza Affari

Il listino milanese ha accelerato le perdite con una flessione dello 0,9%. Occhi puntati anche su Rcs, il cui board si riunisce dopo l'annuncio ai sindacati di un piano di ristrutturazione molto pesante, con 800 esuberi e la chiusura o vendita di una decina di periodici, oltre al trasferimento dalla storica sede di via Solferino. Al ribasso anche l'andamento di Ansaldo Sts, tra i peggiori del Ftse Mib dopo aver annunciato conti sotto le attese. 

Nel resto del Vecchio continente si segnala Barclays, che ha annunciato una perdita di 1 miliardo di sterline nel 2012 e un piano di 3700 euberi. Il Dax di Francoforte cede lo 0,3%, il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,28%, il Ftse 100 di Londra segna -0,11%. Per i listini europei, probabilmente una maggiore direzione arriverà nel pomeriggio dagli Stati Uniti, dove si attendono alcuni dati macroeconomici (fiducia delle imprese) e alcune trimestrali (CocaCola). Nella notte, poi, occhi puntati sul discorso di Barack Obama.

Sul versante del debito pubblico, il Tesoro è chiamato a un'asta Bot annuali da 8,5 miliardi, antipasto per quella di Btp trentennali di domani. Lo spread, la differenza tra il rendimento offerto da Btp e Bund decennali, si restringe leggermente rispetto all'apertura a 300 punti base, con i titoli italiani che rendono il 4,56%.

L'andamento dei mercati valutari continua ad avere un ascendente preponderante su quelli azionari. Ieri, al termine dell'Eurogruppo, il francese Pierre Moscovici ha sottolineato che la questione della stabilità dell'euro è prioritaria e che la "guerra dei cambi" avrà un ruolo centrale nei prossimi appuntamenti internazionali. Ma in Giappone Haruhiko Kuroda, a capo della Asian Development Bank e tra i più autorevoli candidati alla poltrona di governatore centrale, ha specificato che una politica monetaria aggressiva può essere accettata per tutto il 2013 e dagli Usa è arrivato una sorta di "via libera" a questa politica.

Fonte articolo: Repubblica.it

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