Stasera occhi puntati su Maurizio Crozza che, ironia della sorte, si esibirà intorno alle 22.40 (c'è chi parla anche di 22.30) proprio quando su Rai2 in contemporanea ci sarà la conferenza stampa di Mario Monti (un appuntamento della campagna elettorale) in una sorta di faccia a faccia a distanza. Ma al di là del monologo, circa mezz’ora, il comico genovese, da vero showman, darà vita a uno spettacolo completo e canterà anche accompagnato dall’orchestra di Sanremo.
Su Crozza c'è stato, nel pomeriggio, un "avvertimento" di Berlusconi. Il comico genovese - ha detto - "non deve parlare del Papa".O alle 22,40. In onda l'uno su Rai1, l'altro su Rai2. Leone: "Non inseguiamo lo share".
La scala c’è ma non si vede. È questa la novità scenografica del Sanremo numero 63. “Sarà una scala transformer”, spiega (neanche troppo) il regista Duccio Forzano alla conferenza stampa mattutina del Festival. Un incontro con i giornalisti con colpo di scena (un cameramen si è sentito male ed è dovuto intervenire un medico) e senza i conduttori, alle prese con le prove generali, ma con la partecipazione del direttore artistico di questa edizione, Mauro Pagani che difende le sue scelte musicali, giudicate raffinate e colte ma molto poco “sanremesi”. “Credo che il pubblico sia più preparato di quello che si pensi e che ci sia molta voglia di qualità”, taglia corto Pagani.La qualità e gli ascolti
Del resto vuole essere proprio la qualità la cifra di questa edizione. Così almeno assicura il direttore di Rai1 Giancarlo Leone che spiega: “Quando mi sono rivolto a Fabio Fazio per condurre questo Festival gli ho detto che non volevo partire dai numeri, dagli ascolti ottimi delle scorse edizioni: non chiediamoci come fare per riuscire ad avere quel pubblico, ma ripartiamo con un progetto nuovo, di qualità”. E per essere ancora più chiari: “Il nostro riferimento non sono gli indici di ascolto dello scorso anno. Per me sarà un successo se ci collocheremo a metà strada tra il 35% di share del 2009 e il 47% del 2012”.
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