mercoledì 23 gennaio 2013

Cina: import di cereali +157%, riso +400%. Che succede?

In questo blog ci occupiamo degli argomenti più improbabili, riguardo energia e risorse: dai pellet di legna all'andamento del nolo navi portacontainer. Cose da maniaci, insomma, a noi piace questa roba. Stavolta mi sono imbattuta in un sito davvero da non perdere: si chiama Oryza, ed è il più importante sito del mondo per tutte le notizie che riguardano... il riso.


Se vi sembra che oltre al risotto non ci sia altro di appassionante da conoscere su questo cereale, dovrete ricredervi. Sul riso si basa praticamente l'alimentazione dell'intera Asia, e dei Paesi più popolosi del mondo. L'equilibrio tra produzione e consumo di riso è quindifondamentale per la stabilità alimentare dell'intero pianeta. Venire a sapere allora che nel 2012 la Cina ha aumentato di ben il 157% le sue importazioni di cereali, e quadruplicato le importazioni di riso, è una notizia che fa tremare le vene dei polsi. Cosa sta succedendo?
grafici di Oryza mostrano che la produzione non è riuscita ad aumentare (deve crescere ogni anno ad oltranza altrimenti disastro, pensate come stiamo combinati), anche se i ministri cinesi smentiscono che tali quantitativi di import mettano a rischio l'approvvigionamento mondiale. I cinesi sono forse alla fame? Sembrerebbe di no: altri articoli sul sito raccontano che i contadini cinesi soffrono la concorrenza col riso d'importazione, e che il governo cinese ha anche disdetto contratti su fagioli e soia. Niente fame, quindi. Cosa resta? I più complottisti parlano di venti di guerra col Giappone e accaparramento per costituire scorte; altri più semplicemente dell'approfittare di un periodo di prezzi in calo. Chissà qual è la verità.
Grafico - Oryza

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