Uno studio australiano realizzato dall'Università del Queensland, dopo aver esaminato le strategie già attivate da vari Stati per il controllo della quantità di sale presente nei cibi, ha definito indispensabile varare delle leggi che impongano alle aziende alimentari di limitarne il contenuto.
Un'iniziativa che ridurrebbe del 20% le malattie cardiovascolari. Precedenti ricerche hanno dimostrato che a un incremento di sale nella dieta quotidiana di 5 grammi corrisponde un aumento del rischio di ictus e patologie cardiovascolari del 22,9 % e del 17,1%.
Gli adulti dovrebbero consumare non più di 6 grammi al giorno, circa l'equivalente di un cucchiaino.
Scoperte su internet è il blog di un'appassionato di internet. Un blog di informazioni su tutto,risorse utili e gratuite,curiosità,novità,intuizioni ecc. Cerco sempre di scovare la notizia (su siti o blog, anche stranieri)che può interessare e la metto a vostra disposizione. Sono gradite anche collaborazioni esterne con suggerimenti e segnalazioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Davvero, aldilà del sale aggiunto cucinando,è incredibile la quantità di sale "nascosto" in tanti cibi.
Difficilissimo abituare il palato a ridurre la sapidità che il sale dà ai cibi ma piano piano , usando le spezie, ci si può riuscire.
Posta un commento