martedì 15 dicembre 2009

Facebook, clonati e iscritti al gruppo pro Silvio


«Certo, io “amo la pizza”, “amo il Made in Italy”, “amo la Ferrari” ma non amo certo Berlusconi…». Marta è sconvolta. Si è connessa come ogni mattina alla sua pagina di Facebook per commentare con i suoi amici il risveglio difficile in un piovoso lunedì mattina ed ecco la prima avvisaglia. La contatta Susanna sulla chat del più diffuso social network del web: «Ciao Marta, non sapevo che fossi così “vicina” al nostro presidente del consiglio…». Marta strabuzza gli occhi: «Di che stai parlando…?!?».

«È tutta la mattinata che mi arrivano i messaggi del gruppo “Sosteniamo SILVIO BERLUSCONI contro i FAN di massimo tartaglia” al quale ti sei iscritta...». Marta va su tutte le furie. Prova a navigare un po’ e inizia a trovare indizi sempre più concreti. Fino a che: eccola lì! La sua faccina spunta tra gli oltre 390mila iscritti al gruppo pro Silvio. Peccato che lei, pur biasimando il gesto violento che ha colpito il premier, non si sarebbe mai sognata di iscriversi ad un gruppo che si apre con lo slogan “Grazie Silvio l’Italia è con te!”.

E allora come è andata? Gironzolando ancora su Facebook si scopre l’arcano. Durante la notte qualche farabutto in cerca di sostenitori per i gruppi pro Berlusconi (ci tocca pensare, a questo punto, decisamente a corto di iscritti) ha clonato gli iscritti ad altri gruppi tipo “amo la pizza”, “amo il Made in Italy”, “amo la Ferrari”, eccetera. Ha rubato le loro identità e le ha scorrettamente trasferite nel gruppo per il premier. Tecnicamente è bastato solo cambiare il nome a 2 dei maggiori gruppi: quello da 400.000 persone era a sostegno del "Made in Italy" ed è stato cambiato in " Sosteniamo SILVIO BERLUSCONI contro i FAN di massimo TARTAGLIA " mentre "No Facebook a pagamento" che aveva oltre 2.000.000 di persone iscritte è stato cambiato in "SOLIDARIETA' A SILVIO BERLUSCONI ", e così via...

Tra l’altro, l’operazione ha suscitato un effetto boomerang, perché, mentre Marta, si è limitata a cancellare risentita la sua iscrizione e a rassicurare gli amici (“ragazzi tranquilli tra la pizza è Berlusconi c’è ancora qualche differenza, e io per ora amo solo la pizza…”), in tanti hanno cominciato a riempire la pagina pro Silvio di insulti e improperi per il furto di identità telematica. Il più "gentile" ha scritto: «Ora, grazie a voi, provo solidarietà solo con la statuetta del Duomo...».

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