lunedì 20 settembre 2010

Il terremoto “Big One” che potrebbe cancellare Los Angeles simulato in 3D

Anche un episodio di Superman lo raccontava: se un tremendo terremoto colpisse la faglia di San Andreas in California, avrebbe teoricamente conseguenze disastrose per Los Angeles e tutta la costa Occidentale degli USA.

Simulazione in 3D – I dati arrivano da una recente simulazione, effettuata dagli scienziati della University of Southern California che hanno analizzato gli effetti, in tre dimensioni, che si avrebbero nel Sud della Calfornia e in Messico come conseguenza di una scossa di magnitudo 8.0 nella parte nord occidentale di Los Angeles.
La più colpita – La città di Los Angeles avrebbe la peggio: se il famigerato "Big One" colpisse la faglia di San Andreas il movimento del terreno sarebbe molto più duro nella metropoli che nelle altre parti della regione. I dati raccolti dal team di ricercatori hanno infatti indicato che la terra sotto la città, a causa della sua composizione geologica, tremerebbe più forte e più a lungo che nelle aree circostanti, con maggiori effetti disastrosi.
Più spesso – Il risultato di questi studi è interessante perché evidenzia anche che i grandi terremoti nel Sud della California sono più frequenti di quanto si pensasse in passato. Le scosse con magnitudo tra 6.5 and 7.9 scuotono l’area ogni 45-144 anni, al posto dei preventivati 250-400 anni. E, dato che l’ultimo grande terremoto con magnitudo 7.9 ha colpito l’area nel 1857, ovvero 153 anni fa, gli scienziati credono che il prossimo "Big One" potrebbe accadere in qualsiasi momento. Gli studiosi non posso prevedere quando e dove colpirà un terremoto così forte, ma è probabile che, prima o poi, colpisca la zona.

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