La chiamano Cannacig, oppure E-joint, o più didascalicamente spinello elettronico ed è già un business da 100 milioni di dollari negli Usa. Dopo il boom del fumo digitale non ci voleva molto prima che qualcuno fiutasse l’affare. La prima ad arrivare sul mercato è stata un’azienda californiana, la Rapid Fire Marketing che già dalla scorsa estate ha lanciato la prima cannacig.
Lo spinello elettronico è attualmente in commercio in diversi Stati americani, quelli dove è ammesso il consumo di cannabis a scopo terapeutico o ricreativo.
Ogni inalatore costa circa 70 dollari e presumibilmente gli effetti sono gli stessi di quelli dati da una canna analogica, quella tradizionale insomma. La Rapid Fire Marketing sta ora valutando l’idea di allargare il giro d’affari anche in Europa puntando su Olanda, Spagna, Portogallo e Svizzera, dove appunto il consumo a scopo ricreativo è consentito. Ma anche all’Australia, il Bangladesh e l’Argentina.
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